Durante il Fuorisalone 2025, un intervento d’eccezione del Prof. Luigi Ferini Strambi – Primario del Centro di Medicina del Sonno presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano – ha riportato l’attenzione su una domanda che ci accomuna tutti:
“Perché ci svegliamo stanchi, anche dopo tante ore di sonno?”
La risposta non è nella quantità, ma nella qualità del riposo.
Dormire non significa “spegnersi”, ma entrare – e restare – nelle fasi del sonno, quelle in cui corpo e cervello si rigenerano davvero.
Sonno profondo e REM: I due volti del recupero
Durante la notte attraversiamo diversi cicli di sonno, ognuno composto da fasi leggere, profonde e REM.
⦁ Sonno profondo: prevale nella prima parte della notte ed è essenziale per il recupero fisico e la rigenerazione cellulare.
⦁ Sonno REM: domina nella seconda metà del riposo e gioca un ruolo chiave nella memoria, nell’apprendimento e nell’equilibrio emotivo.
I cosiddetti micro-risvegli – brevi interruzioni di cui spesso non siamo consapevoli – possono compromettere questi cicli, rendendo il sonno meno efficace e lasciandoci affaticati al risveglio.
I 3 pilastri del buon sonno: Orologio biologico, luce e temperatura
La qualità del nostro riposo dipende in gran parte da tre fattori chiave.
1.Orologio biologico: Rispetta il tuo cronotipo
Siamo tutti diversi: c’è chi è più produttivo al mattino (le “allodole”) e chi dà il meglio la sera (i “gufi”).
Forzare orari contrari al proprio ritmo naturale può ridurre la qualità del sonno, causando stanchezza, irritabilità e squilibri ormonali.
2. Luce: Il metronomo del sonno
La luce regola la produzione di melatonina, l’ormone del sonno.
Esporsi a luci artificiali la sera (ad esempio, smartphone e TV) può ingannare il cervello, ritardando l’addormentamento e compromettendo la profondità del sonno.
3. Temperatura corporea: Il segreto del sonno profondo
“Per addormentarci davvero, il corpo ha bisogno di raffreddarsi. Se la temperatura non viene regolata adeguatamente, si attivano micro-risvegli che frammentano il riposo, anche se non ce ne rendiamo conto.”
— Prof. Ferini Strambi
Durante la notte, la temperatura corporea cala naturalmente per favorire il sonno profondo e stimolare i processi di recupero fisico. Quando questo processo è interrotto, per esempio da stress, pasti abbondanti o caldo eccessivo, il sonno diventa frammentato e meno rigenerante.
La temperatura corporea raggiunge il suo punto più basso tra le 3 e le 4 del mattino, una fase delicata del ciclo circadiano, caratterizzata da sonnolenza fisiologica e riflessi rallentati. Proprio in questo intervallo, infatti, si verificano molti incidenti stradali, legati alla riduzione della vigilanza.
Molti tendono a pensare che i colpi di sonno alla guida siano legati principalmente alla stanchezza o all’alcol, ma in realtà la causa principale di questi incidenti può essere proprio il calo fisiologico della temperatura corporea. La vulnerabilità termica del nostro corpo, unita al calo di energia e alla riduzione dei riflessi, crea una condizione che rende difficile mantenere alta la concentrazione e la vigilanza, anche quando ci si sente “normali” o svegli.
5 Buone abitudini per dormire meglio
(Consigli del Prof. Ferini Strambi)
- Fai una cena leggera e non troppo tardi
- Spegni i dispositivi elettronici almeno un’ora prima di dormire
- Evita attività fisica intensa in serata
- Tieni lo smartphone lontano dal letto
- Mantieni una temperatura corporea stabile durante il sonno
Anche la posizione conta: Dormire sul fianco fa bene al cervello
“Il sistema glinfatico – responsabile della pulizia del cervello – funziona meglio quando si dorme sul fianco, rispetto alla posizione supina.”
— Prof. Ferini Strambi
I benefici del dormire sul fianco:
✔️ Favorisce la circolazione linfatica
✔️ Ottimizza il lavoro del sistema glinfatico, che elimina le tossine cerebrali
✔️ Riduce il rischio di declino cognitivo a lungo termine
Dormire a pancia in su, al contrario, può ostacolare il drenaggio dei liquidi cerebrali e rallentare i processi rigenerativi del cervello.
Ma per sfruttare appieno i benefici di questa posizione, il sistema di riposo deve lavorare in sintonia con il corpo.
Il sistema brevettato X-BIO, grazie alla sua struttura multilayer, è progettato proprio per questo:
⦁ Elevata accoglienza, per adattarsi perfettamente alle curve del corpo
⦁ Maggiore sostegno, per mantenere allineata la colonna vertebrale, soprattutto nella posizione laterale
⦁ Stabilità termica, per prevenire i micro-risvegli e favorire un sonno continuo e rigenerante
La posizione ideale incontra finalmente il supporto ideale. E il risultato è un riposo che favorisce non solo il comfort, ma anche la salute del cervello.
Sonno di qualità: Il miglior alleato della salute
Un riposo profondo e continuo attiva una potente routine di auto-riparazione. Ecco cosa accade quando dormiamo davvero bene:
⦁ Il sistema immunitario si potenzia, rendendoci più resistenti a virus e infezioni
⦁ Si riduce la fame nervosa, facilitando il controllo del peso e il metabolismo
⦁ Il cervello si purifica, eliminando le tossine accumulate e riducendo il rischio di declino cognitivo e Alzheimer
⦁ La pressione arteriosa si stabilizza, con effetti positivi sulla salute cardiovascolare
Inoltre, l’insonnia cronica può ridurre il volume dell’ippocampo, l’area del cervello responsabile della memoria e dell’apprendimento. Dormire male non è solo scomodo, può avere impatti profondi e duraturi sulla salute.
Tecnologia e sonno: Il contributo di X-BIO
Tutto è iniziato... sugli sci.
Durante una giornata in montagna, Enzo Boninfante – CEO di X-BIO – indossava una maglia tecnica progettata per mantenere stabile la temperatura corporea.
“Mi ha colpito quanto mi sentissi più asciutto, più a mio agio. E la sera, meno stanco del solito.”
Un’esperienza semplice, ma rivelatrice.
“Se la termoregolazione aiuta il corpo a recuperare meglio durante l’attività fisica, perché non sfruttarla anche di notte?”
Da qui, l’intuizione: il materasso non è solo un supporto, ma uno strumento attivo per il benessere.
“Dormivo otto ore, ma mi svegliavo stanco. Il problema non era quanto dormivo, ma come dormivo.”
Nasce così un progetto di ricerca ambizioso: sviluppare un sistema di riposo capace di mantenere la temperatura corporea stabile, prevenendo quei micro-sbalzi termici che frammentano il sonno e ostacolano il recupero profondo.
La risposta è il sistema brevettato X-BIO: segue il corpo, lo ascolta e lo protegge.
“Con questo sistema, il sonno diventa davvero rigenerante. È qui che la scienza incontra la vita quotidiana – e la migliora, notte dopo notte.”
Dormire bene non è un lusso.
È uno degli investimenti più intelligenti per la tua salute.
Un sonno davvero rigenerante ha effetti positivi su ogni aspetto della vita quotidiana:
✅ Più energia e produttività
✅ Meno stress e ansia
✅ Migliore difesa immunitaria
✅ Cervello più sano, più a lungo
Se ti svegli stanco, fai fatica ad addormentarti o ti risvegli più volte durante la notte, non ignorare questi segnali:
il tuo corpo ti sta chiedendo attenzione.
E oggi, grazie anche alle innovazioni tecnologiche, hai gli strumenti per ascoltarlo davvero — e aiutarlo a rigenerarsi come merita.